Atlas de la Géographie Ancienne, du Moyen Age, et Moderne, adottato dal Consiglio Reale.
Parigi, Delamarche, successore di Robert de Vaugondy, Géographe du Roi, 1846.
in foglio (34x 25; 5 cm);
[2] (titolo e tabella); 37 mappe a doppia pagina incise su rame; montati su schede: 15 riguardano la geografia antica, 3 quella del Medioevo, 19 la geografia moderna. Bordi e delimitazioni sono colorati a mano.
Rilegatura coeva in mezza pelle di montone marrone, dorso piatto, etichetta in carta d'epoca al piatto anteriore.
Charles-François Delamarche (agosto 1740 - 31 ottobre 1817) fondò l'importante e prolifica casa editrice di mappe Maison Delamarche con sede a Parigi alla fine del XVIII secolo. Avvocato di professione, Delamarche entrò nel business delle mappe con l'acquisizione nel 1787 da Jean-Baptiste Fortin delle tavole cartografiche e dei diritti d'autore di Robert de Vaugondy. Sembra che Delamarche avesse un carattere morale dubbio. Nel 1795 la vedova di Didier Robert de Vaugondy, Marie Louise Rosalie Dangy, presentò una petizione pubblica per 1500 lire, che avrebbero dovuto essere assegnate al marito defunto. Tuttavia, Delamarche, proclamandosi erede di Vaugondy, presentò una petizione simultanea e se ne andò con i fondi, la maggior parte dei quali gli fu ordinato di distribuire alla vedova e ai figli di Robert de Vaugondy. Solo pochi mesi dopo, tuttavia, Delamarche proclamò Marie Dangy deceduta ed è altamente improbabile che i fondi siano arrivati alle figlie povere di Robert de Vaugondy. Tuttavia, laddove Robert de Vaugondy riusciva a malapena a sbarcare il lunario come geografo, Delamarche prosperò come editore di mappe, acquisendo la maggior parte del lavoro dei cartografi della generazione precedente Lattre, Bonne, Desnos e Janvier, espandendo così in modo significativo il patrimonio di Robert de Vaugondy. Charles Delamarche alla fine passò il controllo dell'azienda a suo figlio Felix Delamarche (1750 circa - 1850 circa) e al geografo Charles Dien (1809 - 1870). Successivamente passò ad Alexandre Delamarche, che revisionò e ristampò diverse pubblicazioni di Delamarche a metà del XIX secolo. L'azienda continuò a pubblicare mappe e globi fino alla metà del XIX secolo.
Rilegatura un po' usata, angoli sfregati. Macchia al piatto posteriore. Piccole macchie. Alcune mappe con lievissimi strappi lungo il bordo della piega (non nella lastra). Mappa della Francia sporca e con scarabocchi a matita sulla mappa tedesca.
