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Daniel Good Rare Books and Engravings

1757 Carlo Nolli secondo Vanni, Statuetta romana, Lar divinità della casa e della famiglia, 51 cm

1757 Carlo Nolli secondo Vanni, Statuetta romana, Lar divinità della casa e della famiglia, 51 cm

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Carlo Nolli, Affresco dell'Antica Roma, acquaforte originale colorata a mano.

Metà del XVIII secolo.

Incisione originale della fine del XVIII secolo, realizzata da Carlo Nolli.

Esemplare intonso con ampi margini: 50,7 x 37 cm

L'acquaforte appartiene alla serie di stampe Antichità di Ercolano Esposte (titolo originale: Le Antichità di Ercolano Esposte), otto volumi di incisioni dei reperti provenienti dallo scavo degli scavi di Ercolano nel Regno di Napoli (oggi Campania, Italia).

Fu pubblicato tra il 1757 e il 1792 dalla Regia Stamperia.

Nonostante il titolo, le Antichità di Ercolano riportano oggetti provenienti da tutti gli scavi intrapresi dai Borboni nel Golfo di Napoli. Questi includono Pompei, Stabia e due siti di Ercolano: Resina e Portici.

Il re Borbone Carlo incaricò quindici studiosi di creare una nuova “Accademia Ercolanese” per studiare i reperti e pubblicare i risultati degli scavi archeologici dei siti. Le incisioni sono di alta qualità e il testo di accompagnamento mostra un'ampia borsa di studio. Furono realizzati da 25 importanti artisti coinvolti dal Re nella preparazione di disegni e incisioni sui reperti, tra i quali troviamo Giovanni Elia Morghen, Carlo Nolli, Luigi Vanvitelli e Giovanni Battista Casanova. Il libro “Antichità” fu pensato più per stupire i lettori con la qualità degli oggetti della collezione del Re di Napoli che per essere utilizzato in attività di ricerca, seguendo e accrescendo l'interesse della società settecentesca per la cultura classica e l'arte in particolare.

Attraverso l'esaltazione del concetto classico di proporzione e armonia, il libro ispirò il movimento neoclassico in Europa, dando ad artisti e decoratori l'accesso a un vasto laboratorio di motivi ellenistici.

Rif.: National Gallery (Washington), Mark J. Millard Architectural, IV (2000), n. 1. L. Garcia y Garcia, Nova bibliotheca Pompeiana (2 v., 1998).

Royal Institute of British Architects, British Architectural Library ... Primi libri stampati, 1 (1994), n. 112.

U. Pannuti, Incisori e disegnatori della Reale Stamperia di Napoli nel Settecento: la pubblicazione delle Antichità di Ercolano, in Xenia antiqua, 9 (2000), p. 151-178.

V. Trombetta, L'edizione delle Antichità di Ercolano esposte nei Rendiconti dell'Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, 59 (1984), p.151-172

Verrà inviato arrotolato.

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