1731 Picart (b1673), Mitologia: Castore e Polluce [i gemelli], foglio grande

Incisione classica del maestro mitologico degli inizi del XVIII secolo.

Pubblicato nella serie di incisioni per accompagnare il 'Neueröffneter Musen-Tempel', una raccolta di favole e storie mitologiche (in particolare dalle 'Metamorfosi' di Ovidio). Le illustrazioni sono di qualità superiore, anche come apparvero nel 1733 nella luce sbiadita della tradizione barocca. I favolosi motivi ornati dei bordi conferiscono alle composizioni una qualità formale simile ai dipinti incorniciati; infatti, Picart trasse ispirazione per molte delle sue incisioni dalle opere della metà del XVII secolo dello studente di Rubens, Abraham van Diepenbeeck. Ma la maggior parte dei progetti sono dello stesso Picart.

42,8 x 19,3 cm (dimensione totale)

Bernard Picart eccelleva principalmente nei campi della ritrattistica, dei disegni ornamentali e dei soggetti mitologici e religiosi, sia secondo gli antichi maestri che attraverso le sue creazioni. Nella prima categoria gli furono commissionati i ritratti di Filippo, duca d'Orleans, Eugenio Francesco, principe di Savoia, Don Luis, principe delle Asturie, il cardinale Jules Mazzarino e i re Carlo I, Carlo II, Giacomo II, Guglielmo III e Giorgio I. Come incisore ornamentale, Bernard Picart ha disegnato e inciso lastre per numerosi libri. Contribuì anche con grandi lastre a serie famose come Les Impostures Innocentes (settantotto grandi incisioni a imitazione di antichi maestri incisori), le Ceremonies Religieuses (1723-1743) di importanza storica e Il Tempio delle Muse.