Attribuito come opera di Albrecht Dürer (tedesco, 1471–1528)
“Johannes Gerson come pellegrino”
Pellegrino in cammino a destra, con bastone da passeggio e cane ai piedi, stemma con stelle, luna, sole e cuore alato con 'T'; angelo a destra, che fa strada; paesaggio sullo sfondo con foresta e edificio sulla scogliera in alto a destra.
26,3×18,8 centimetri
Incisione su legno in folio utilizzata al verso della quarta parte delle opere di Johannes Gerson pubblicate nel 1502.
Riferimenti: Hollstein (Dürer Buch Illustration) 20; Schoch/Mende/Scherbaum A 36; Strauss 1980, 29; Hollstein, VI; Gierecke 1935, pp. 4-29.
Provenienza: Monastero Agostiniano di Erfurt (datato 1550) e dimora di Martin Lutero che qui visse come frate dal 1505 al 1511. Di proprietà di “P. Alessandro Rup”. Il sito divenne proprietà del consiglio comunale di Erfurt dopo la morte dell'ultimo frate nel 1556.
Incisione su legno in folio dell'autore come pellegrino utilizzata sul verso del titolo dell'edizione Gerson di Strasburgo in tre volumi del 1494, pubblicata nel 1502. Stampa impeccabile con ampi margini. - Qualche piccolo foro di tarlo, tre con vecchio supporto.
Utilizzata per la prima volta nel 1502, questa immagine riecheggia ed elabora un'immagine precedente di Gerson come pellegrino con cane, usata come frontespizio per l'edizione raccolta del 1489 delle opere di Gerson, e probabilmente la prima xilografia conosciuta di Dürer, prodotta mentre era apprendista nella bottega di Michael Wolgemut. L'immagine deriva probabilmente dalla lettera di Gerson del 1417 a suo fratello Giovanni il Celestino (2.199), dove descriveva lo scudo che aveva progettato per "esprimere il significato della sua vita" e "si caratterizzava come un pellegrino sulla terra, senza dimora permanente". ' (McGuire, 2006, p. 26). Nel 1943 Pankofsky espresse qualche dubbio sull'attribuzione, suggerendo un imitatore di Strasburgo.
